Shampoo biodegradabile: 3 ricette fai da te per viaggiatrici sostenibili

Shampoo biodegradabile

Produrre consapevolmente i nostri cosmetici naturali è parte di un bellissimo cammino di cambiamento e trasformazione e oggi,
con queste
3 facili ricette fai da te,
ti invito a dedicarti del tempo, ritagliare un piccolo spazio e preparare il tuo nuovo shampoo biodegradabile con la cura e l’attenzione che ogni rituale di benessere richiede.
Soprattutto quando siamo noi a crearlo.

Vediamo come creare il nostro shampoo biodegradabile fai da te. 

shampoo secco

Indice

Viaggi sostenibili e benessere zero waste.

Potrebbero essere solo le nuove ed ennesime tendenze del momento ma, in realtà, sono molto più di questo. Sono scelte e azioni quotidiane che accompagnano un cambio di abitudini molto più semplice di quello che sembra.

Come scegliere gli ingredienti per il tuo shampoo biodegradabile

Semplicità, reperibilità, economia e versatilità.

Questi per me sono i fattori chiave nella scelta degli ingredienti, perché…

  1. chi lo dice che per creare i nostri prodotti cosmetici dobbiamo avere una dispensa da far invidia alle più grandi Erboristerie? Anche in cosmetica spesso e volentieri applicare la filosofia del less is more risulta l’opzione favorevole.
  2. reperire facilmente gli ingredienti ci facilita di gran lunga il lavoro di preparazione.
  3. versatilità ed economia vanno a braccetto. Avere a disposizione degli ingredienti che possono essere impiegati in più campi e con più finalità è ciò che si chiama ottimizzazione di prodotti, risorse e spazi…e noi non possiamo far altro che apprezzarlo.

Quindi, bando alle chiacchiere, ecco la lista dei prescelti:

  • Arrowroot o fecola di maranta
  • Argilla
  • Noci di sapone
  • Farina di riso
  • Erbe e piante
  • Polvere di yucca o Altea in alternativa
  • Olio di Oliva
  • Idrolati
  • Sapone liquido di Castiglia
  • Tensioattivo anionico liquido (Glutammato) oppure non ionico (Glucoside)

I contenitori per i tuoi shampoo biodegradabili

Tasto dolente? Decisamente si…

Se consideriamo che solo nell’industria cosmetica il 70% dei rifiuti proviene dai packaging e che, la quantità di confezioni e imballaggi in plastica per i soli prodotti di provenienza statunitense (non solo gli articoli per la cura della persona) è aumentata di oltre 120 volte dal 1960, possiamo intuire facilmente che la sfida per ridurre il consumo di plastica dovrebbe essere una priorità quotidiana che coinvolge tanto le aziende quanto noi consumatori.

Dobbiamo riconoscere però che, se da una parte, l’industria cosmetica si sta sforzando nell’identificare nuove strategie per rendere i packging cosmetici sempre più sostenibili dall’altra, la presenza di contenitori cosmetici di plastica è ancora oggi una presenza tanto ingombrante che spetta a noi compiere un passo decisivo e liberarci di questo materiale killer con una vera e propria rivoluzione dentro casa.

Cosa ti propongo?

Per le ricette di seguito recupera dei contenitori di plastica che hai in casa e riutilizzali per creare il tuo shampoo. In alternativa se la tua casa è già in modalità plastic free un contenitore per le spezie e/o contenitori di vetro andranno benissimo.

Preparazione dei materiali e dello spazio di elaborazione

Ti sembrerà una voce scontata ma le buone pratiche di elaborazione esistono anche per le produzioni cosmetiche casere.

Strumenti e area di lavoro devono essere previamente puliti e disinfettati prima di essere utilizzati perché i batteri sono sempre dietro l’angolo e noi non vogliamo che entrino a far parte del nostro INCI, giusto?

Ecco qui di seguito i 5 semplici passi da seguire per auto produrre in totale sicurezza:

 

  1. Lava gli strumenti, i contenitori e l’area di lavoro con un panno pulito e del sapone.
  2. Asciuga gli strumenti, spruzzagli sopra alcool 70° gradi e lascia che evapori naturalmente.
  3. Organizza a vista gli ingredienti di cui hai bisogno e mantieni al lato il tuo ricettario.
  4. Quando è tutto prono, lavati le mani (di questi tempi dovremmo essere delle esperte in questo!) e indossa dei guanti di protezione.
  5. Ultimo e non meno importante, se puoi cerca di elaborare e produrre i tuoi prodotti lontano da animali e/o bambini.

Shampoo bio con ingredienti eco friendly

Ora è il turno di mettersi all’opera e vedere come si compongono le tre ricette.

Una precisazione: per comodità e uniformità quasi la totalità delle ricette cosmetiche si misura in in percentuali e in grammi.

Ricette per shampoo biodegradabile fai da te

Shampoo secco

 

Ingredienti

  • 30 gr di Polvere di Arrowroot*alternativa: potete usare l’amido di mais)
  • 15 gr di Argilla a scelta tra argilla bianca, rossa e rhassoul
  • 5 gr di Farina di riso* alternativa: se avete solo del riso in casa, potete triturare direttamente i chicchi ricordandovi di setacciarli per recuperare solo la polvere più fina)

Elaborazione:

Pesate le polveri, mischiatele bene tra di loro e versatele in un contenitore delle spezie così da poter sfruttare le aperture con i fori per spargere la polvere sul vostro cuoio capelluto. anche con l’aiuto delle mani, Dopodiché spazzolate per rimuovere l’eccesso.

Amidi e farine si occuperanno di assorbire l’eccesso di sebo e donare un aspetto ancora pulito al nostro capello per i successivi 2/3 giorni.

Tempo di conservazione: infinito se non entra a contatto con acqua e umidità.

Tip! Sai che puoi utilizzare questa polvere anche come detergente per il viso

Shampoo secco naturale

Shampoo liquido

Shampoo naturale liquido

Ingredienti

  • 20 gr di Polvere di Yucca – se ti trovi in Sud America non sarà un problema trovarla ma, in alternativa, puoi utilizzare l’Altea (l’Althaea Officinalis) o le noci di sapone, protagoniste anche dell’ultima ricetta.
  • 60 gr di Idrolato a scelta lavanda, rosmarino, camomilla o ibiscu – * alternativa: puoi anche fare un’infusione con i fiori e acqua distillata.
  • 20 gr di sapone liquido di Castiglia o in alternativa e ancora più vivamente consigliato il tensioattivo anionico Sodium Cocoyl Glutammato oppure il tensioattivo non ionico Decyl Glucoside 

Elaborazione:

Setaccia la polvere di Yucca. Riscalda l’idrolato con la polvere di Yucca, se necessario aggiungi 1 tazza di ‘acqua distillata. Quando vedi che si sta avvicinando l’ebollizione, spegni il fuoco, tappa la preparazione e lasciala riposare per 15/20 minuti. Poi filtra con una garza, un colino o una maglia fina e aggiungi il sapone liquido, mischiando bene.

A scelta puoi anche aggiungere da 3 a 5 gr. di oli essenziali.

Due precisazioni:

  1. L’aggiunta del sapone liquido di Marsiglia serve a donare allo shampoo un potere schiumogeno superiore ma, è opzionale. Se preferisci, puoi optare per i due tensioattivi menzionati (che hanno un pH più adeguato) oppure aumentare la polveri di Yucca che sono ricche di mucillagini.
  2. L’Altea è un’erba che fa parte della tradizione di cura ayurvedica ma generalmente si utilizza più per le sue funzioni condizionanti che lavanti. La modalità preparazione è simile a quella del fieno greco, i cui tempi di riposo sono molto più lunghi fino a 8 ore. Quindi, se valuti il suo utilizzo prendi in considerazione anche il tempo di attesa cui avrai bisogno e le caratteristiche finali del prodotto.

Tempo di conservazione: da una settimana (se conservata a temperatura ambiente) a 10 giorni (in frigorifero).

Tip!

L’altea come il fieno greco possono essere preparati in grandi quantità e si possono conservare in stampi di silicone nel congelatore. Al momento dell’uso, basterà scongelare la porzione necessaria e aggiungere gli ingredienti mancanti

Shampoo rinforzante alle erbe

Ingredienti

  • 2/3 Noci di sapone (Sapindus Mukorossi)*
  • 5 gr di Equiseto secco o fresco
  • 5 gr di Rosmarino secco o fresco
  • 2/3 gr di olio di Oliva

Elaborazione:

Prepara il concentrato di noci. Metti le noci a bollire con 200/250 gr d’ acqua per 15/20 minuti. Spegni il fuoco e aggiungi le piante sopra. Tappa e lascia riposare per 30 minuti.

Poi filtra il concentrato.

Se preferisci puoi anche preparare a parte l’infusione di equiseto e rosmarino, così potrai goderne i benefici anche con una tazza di tisana da bere o/e con tonico in spray per il viso.

Precisazione:

anche in questo caso il leggero potere schiumogeno è dato dalle noci di sapone ma, se senti la necessità di avere più schiuma nel tuo prodotto, sii libera di aggiungere al preparato 10 grammi di sapone liquido di castiglia oppure un tensioattivo liquido biodegradabile e delicato come potrebbe essere il Decyl Glucoside (no-ionico) o il Sodium Cocoyil Glutammato (anionico).

Tempi di conservazione: la presenza delle piante riduce di molto la conservazione di questo tipo di shampoo per il quale non ti consiglio la conservazione oltre la settimana, anche se in frigorifero.

 

Shampoo naturale liquido

*Se vuoi conoscere più da vicino queste meravigliose noci di sapone e scoprire come utilizzarle in altri ambiti, ti lascio in link al video di spiegazione

Quali ricette proverai o quali hai già avuto l’occasione di sperimentare?
Ultimo e non meno importante, raccontami a che punto sei nel tuo cammino di auto produzione zero waste e, se sei in cerca di spunti e consigli, spero di poterti aiutare con la mia guida zero waste.

Vi leggo nei commenti e se hai piacere puoi condividere questo articolo sui tuoi social.
Un abbraccio

Selene

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